Un giro ad Aci Trezza con la mia ragazza in un occasione speciale è stata l’occasione perfetta per scattare qualche foto lungo il suo incantevole lungomare. Ancora lontani dalle sere estive che trasformano questo borgo in una delle mete mondane più ambite del catanese, abbiamo passeggiato tranquillamente godendoci un pomeriggio fresco ma piacevole.
La sfida del trovare parcheggio è stata abbastanza semplice da superare, dato il periodo, trovandolo nel molo. Da lì, infatti, è partita la nostra passeggiata.
Dal molo ci rechiamo verso il lungomare, con la sua incantevole vista sui faraglioni. Più lontana, lungo la costa, riconoscibile Aci Castello e il suo proverbiale bastione a strapiombo sul mare.
Incontriamo lungo il nostro cammino qualche persona intenta a godersi il pomeriggio, ma a cogliere la mia attenzione è un uomo di mezza età con un binocolo. Parlandogli, mi dice di essere un appassionato di bird watching intento ad osservare la vita dei cormorani che scelgono di dimorare su uno dei faraglioni di Aci Trezza, convivendo pacificamente con i gabbiani che condividono con loro gli stessi spazi.
La pietra lavica che caratterizza questo tratto di costa, con il suo colore scuro e la superficie scolpita dal calore estremo che l’ha generata, conferisce anche al mare un carattere particolare.
Com’è profondo il mare
Calmo e pacifico, il colore del mare era quasi plumbeo, complice anche la progressiva ombra che veniva proiettata sul tratto di costa sul quale ci trovavamo.
Arrivati alla fine della zona pedonale, si era fatta quasi sera. Il sole stava tramontando e decidiamo quindi di prenderci un gelato tornando verso il molo, dove avevamo parcheggiato l’auto. Un finale dolce per un piccolo pomeriggio speciale.